Il rapporto tragicomico tra un quarantenne alcolizzato e il giovane nipote è al centro del film trionfatore del Bobbio Film Festival 2014. “Zoran – Il mio nipote scemo”, di Matteo Oleotto, si porta a casa ben tre riconoscimenti: miglior film, miglior attore (Giuseppe Battiston) e premio del pubblico. Alice Rohrwacher eletta miglior regista per “Le meraviglie”. “Il sud è niente”, film di Fabio Mollo sull’adolescenza difficile di una ragazza, vince due premi: miglior attrice (Miriam Karlkvist) e miglior opera prima. “Sangue” di Pippo Delbono e “Che strano chiamarsi Federico” di Ettore Scola vincono ex aequo il premio Libertà. A ritirare il Gobbo d’oro l’attore Roberto Citran che ha preso parte al film vincitore.

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