FOOD FOR PROFIT giovedì 21: ore 21:00 domenica 24: ore 21:00 domenica 31: ore 18:30 #FoodForProfit

 FOOD FOR PROFIT

 

Food for Profit è il primo documentario che mostra il filo che lega l’industria della carne, le lobby e il potere politico. Al centro ci sono i miliardi di euro che l’Europa destina agli allevamenti intensivi, che maltrattano gli animali, inquinano l’ambiente e rappresentano un pericolo per future pandemie.

In questo documentario investigativo con approccio cinematografico, Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi ci guidano in un viaggio illuminante e scioccante in giro per l’Europa, dove si confronteranno con allevatori, multinazionali e politici. Con loro una squadra di investigatori che ha lavorato sotto copertura negli allevamenti dei principali paesi europei, svelando la realtà che si cela dietro le eccellenze della produzione di carne e formaggio. A Bruxelles, un lobbista è riuscito a portare con sé una telecamera nascosta là dove le decisioni vengono prese, raccogliendo informazioni sconvolgenti.

Food For Profit non solo mostra l’orrore degli allevamenti intensivi e la connivente protezione politica di cui godono, ma con una squadra di esperti internazionali affronta le principali problematiche legate a questo tipo di produzione industriale: inquinamento delle acque, sfruttamento dei migranti, perdita di biodiversità e antibiotico resistenza. L’appello del film è forte e chiaro: dobbiamo fermare questo sistema corrotto se vogliamo salvare il pianeta. E noi stessi.

 

Regia: Giulia Innocenzi e Pablo D'Ambrosi

 

Durata: 90Min.

 

Un lavoro durato cinque anni, che restituisce una fotografia chiara di come la politica europea è di fatto al soldo di alcune lobby della carne, senza alcuno scrupolo sulla tutela della salute dei cittadini e dei diritti degli animali.

Un lavoro approfondito, che ha scoperchiato il vaso di pandora degli interessi di affaristi ed alcuni europarlamentari.

Lo stretto legame tra lobby zootecniche e politica emerge dalle immagini realizzate con telecamera nascosta da un lobbista che ha registrato diversi incontri con alcuni europarlamentari di diversi gruppi politici e diverse nazionalità, tra cui alcuni italiani.

Il docufilm pone i cittadini italiani ed europei di fronte ad una scelta: continuare ad avere eurodeputati corruttibili che operano scelte basate sul profitto di alcuni, oppure invertire la rotta e scegliere persone che si impegnano, grazie alla campagna “Vote for animals” da noi copromossa, a prendere decisioni politiche basate sulla tutela ambientale, la tutela della salute pubblica e quella degli animali. Un manifesto in 10 punti proposti a partiti e futuri/e candidati/e alle elezioni europee del prossimo 8 e 9 giugno per chiedere più tutela e diritti per gli animali nell'UE. 

 

«Era la fine del 2018 quando decisi che quell’orrore non poteva restare silenziato sotto proclami in favore del decantato made in Italy, brand che cerca di nascondere come vengono allevati gli animali con cui si fanno i prodotti eccellenti di cui andiamo tanto fieri. In quel periodo lavoravo a Le Iene e un giorno entrai nella stanza di Davide Parenti, il mio capo, per dirgli: «Vorrei fare un documentario internazionale sugli allevamenti intensivi che ricevono i fondi europei. E mostrare da dentro il mondo dei lobbisti a Bruxelles». Dalla sua risposta affermativa è partito un viaggio che mi ha cambiato la vita, fatto insieme agli attivisti in giro per l’Europa, che in diversi casi si sono fatti assumere negli allevamenti dove hanno lavorato per alcune settimane. E con delle telecamere nascoste siamo riusciti ad accedere persino ai piani alti di Bruxelles, un’impresa mai tentata prima.» (Giulia Innocenzi)

 

Giulia Innocenzi

Regista

È giornalista e conduttrice, conosciuta soprattutto per le sue indagini all’interno degli allevamenti intensivi. Attualmente lavora per Report (Rai3), dove ha mandato in onda inchieste su importanti marchi come Fileni e Prosciutto di Parma e recentemente è riuscita a entrare nell’allevamento grattacielo di maiali in Cina, un’indagine sotto copertura ripresa da diverse testate internazionali. Il suo libro “Tritacarne” (Rizzoli), che svela la realtà dell’industria della carne e del formaggio in Italia, è diventato un bestseller.

 

Pablo D’Ambrosi

Regista

È un film-maker italo britannico. È impegnato nei film documentari dal 2008. Ha lavorato per i documentari musicali per artisti del calibro dei Rolling Stones, Paul McCartney e Adele. Ha una lunga esperienza anche nei documentari investigativi, avendo lavorato per diverse inchieste di BBC Panorama e film come This World vincitore del Prix Europa come miglior documentario di attualità.

 

Jonathan Reyes

Grafico

È un animatore e grafico americano che per il suo lavoro ha vinto anche il prestigioso Emmy. È stato anche direttore creativo di CNN digital.

 

Alessandro Giovanetto

Musicista

È un compositore, produttore e chitarrista italiano laureatosi all’ Institute of Contemporary Music Performance e il Royal College of Music di Londra, specializzato in Performance Chitarristica e Composizione per il Cinema. In qualità di arrangiatore, compositore e chitarrista, Alessandro ha collaborato con vari artisti europei, contribuendo alla creazione di quattro album. Nel suo ruolo di compositore per il cinema, ha scritto colonne sonore che spaziano dall’animazione alla live-action, passando per spettacoli teatrali e videogiochi.

LE INCHIESTE

LAV

L’associazione che si batte per i diritti degli animali dal 1977 ha coordinato le attività di inchiesta negli allevamenti in tutta Europa.

Lorenzo Mineo

Ha condotto l’indagine sotto copertura come lobbista a Bruxelles. Coordina l’ufficio di Bruxelles di Eumans – Cittadini per la democrazia e la sostenibilità, un movimento pan europeo basato sulle iniziative popolari, in favore dei diritti umani e della sostenibilità.

PRODUTTORI ESECUTIVI

Food For Profit non avrebbe mai potuto vedere la luce senza le persone che hanno creduto nell’importanza del progetto e hanno deciso di investire preziose risorse economiche ed energie. Non finiremo mai di dire loro grazie.

Avaaz

Davide Parenti

Vice Italia

Sebastiano Cossia Castiglioni

Vegan grants

Fondazione Prima Spes

Green World

Michiel Van Deursen

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