DOC in TOUR

 

DOCUMENTARI

IN EMILIA ROMAGNA

 

2014

 

BOBBIO -

cinema LE GRAZIE

 

dal 1 marzo al 31 maggio

SABATO ore 18,30

 *(5 aprile ore 19,15 LIKE A WHISPER)

 

 

aperitivo DOC!!

 

ENTRATA LIBERA

 

IL CORAGGIO DEL BOXEL

29 marzo ore 18,30

Regia: Andrea Pavone Coppola, 70’

 

I primi veicoli elettrici omologati in Italia, il Boxel e lo Zaway, il treno no-stop, le utilitarie assemblabili in cantina: sono solo alcuni frutti dell'ingegno irrefrenabile dell'inventore e costruttore Paolo Pasquini, che per tutta la vita ha coltivato il sogno di muoversi e viaggiare senza inquinare. Il regista Andrea Pavone Coppola, pilota della mitica macchina da corsa elettrica P488, racconta l'avventura di questo Archimede tutto bolognese.

 

LIKE A WHISPER

5 aprile ore 19,15

Regia: Cristiano Regina, Andrea Solieri, 24’

 

Elena si muove con grazia e attenzione in edifici fatiscenti, tra mamme, bambini, aghi e medicine. Compila cartelle cliniche e fornisce informazioni, prescrive medicine e regala sorrisi. Lungo i corridoi e nelle sale d’attesa, volti tesi, rassegnati, assenti. Le luci bianche, quasi divine, e i controluce cupi e spettrali, inducono alla ricerca di un sentimento più che di un senso - che forse non c'è - in un mondo in cui la cura e la malattia si fanno pura e semplice esistenza.

 

 

LORO DENTRO

12 aprile ore 18,30

Regia: Cristina Oddone, 42'

 

Una decina di ragazzi tra i 20 e i 30 anni, italiani e stranieri, ci raccontano la vita dentro il Carcere di Marassi, l’istituto penale più grande della Liguria: 850 persone in una struttura che può ospitarne poco più di 400.

 

VILLAGGIO ENI.

UN PIACEVOLE SOGGIORNO NEL FUTURO

19 aprile ore 18,30

 

Regia: Davide Maffei, 73’

 

Negli anni '50, Enrico Mattei, il potente e discusso presidente dell'Eni, incarica l'Architetto Edoardo Gellner di realizzare un villaggio per le vacanze dei suoi collaboratori sulle Dolomiti. In pochi anni nasce uno dei più straordinari esempi di architettura di montagna, la concretizzazione di un esperimento sociale che Mattei avrebbe voluto traslare nella società italiana, tragicamente interrotto dalla sua scomparsa. Un sogno del passato o un insegnamento per il futuro?

 

FEDELE ALLA LINEA

26 aprile ore 18,30

 

Regia: Germano Maccioni, 74'

 

Giovanni Lindo Ferretti, persona pubblica e uomo privato, negli anni disorienta fan e opinione pubblica manifestando un pensiero libero e forte, senza sottrarsi a critiche e fraintendimenti. Un dialogo intimo tra le mura di casa che ripercorre un intero arco esistenziale. Il ritorno a casa infine, tra i suoi monti, per riprendere le fila di una tradizione secolare. Sullo sfondo il suo ultimo ambizioso progetto, Saga. Il Canto dei Canti, opera epica equestre.

 

ALTA VIA DEI PARCHI.

VIAGGIO A PIEDI IN EMILIA-ROMAGNA

3 maggio ore 18,30

Regia: Serena Tommasini Degna, 65’

 

Enrico Brizzi, viandante e narratore, si mette in cammino ancora una volta. I suoi passi lo condurranno lungo le 27 tappe che da Berceto, ai piedi del Passo della Cisa, si snodano lungo il crinale appenninico attraversando otto parchi naturali, per arrivare sul piano sommitale del Monte Carpegna, in vista dell’Adriatico. Questo itinerario, che lo porterà a conoscere il cuore dell’Emilia-Romagna più antica, autentica e resistente, ha nome Alta Via dei Parchi.

 

L’ALBERO TRA LE TRINCEE

10 maggio ore 18,30

Regia: Alessandro Scillitani, 89’

 

Di ritorno da un lungo viaggio attraverso i luoghi della Grande Guerra, Paolo Rumiz scrive una lettera ai suoi figli, ripercorrendo racconti, leggende, piccole grandi storie tramandate da custodi della memoria incontrati durante il viaggio. Un percorso che comincia nel 1914, quando Trieste era ancora asburgica, alla ricerca di segni di un tempo che sembra lontano e invece è vicinissimo.

 

VIAGGETTO NELLA PIANURA

17 maggio ore 18,30

 

Regia: Nene Grignaffini, Francesco Conversano, 100'

 

Il viaggiatore Ivano Marescotti, partendo dal suo luogo natale, Villanova di Bagnacavallo (in provincia di Ravenna), si mette in viaggio in lungo e in largo nella pianura emiliano-romagnola, portando con sé libri e pezzi di memoria, di letteratura, di cinema, di musica. Il “viaggetto” diventa così il racconto di luoghi, paesaggi, parole, scritte e parlate, di testimonianze e di incontri; un block-notes ironico e autoironico su chi siamo e chi eravamo.

 

LISOLA

24 maggio ore 18,30

Regia: Matteo Parisini, 86'

 

Quaranta persone, ci battezzammo così ai tempi, venti credenti e venti no. Per noi fare le cose insieme era storico, adesso sarebbe incomprensibile. Adesso, comanda l’io e non il Noi. Mettemmo, nello stare insieme, degli ideali di vita, volevamo costruire delle alternative. Quando abbiamo cominciato ci dicevano tutti che eravamo “matti”… le cose “da matti” di allora si possono fare anche adesso anche se saranno cose “da matti” diverse.

 

MILLEUNANOTTE

31 maggio ore 18,30

Regia: Marco Santarelli, 82’

 

Penitenziario Dozza di Bologna. Tra speranza e rassegnazione, scorre la vita nella sezione giudiziaria del carcere bolognese. Una vita appesa a una “domandina” da scrivere. Ossia, la richiesta che il detenuto deve compilare per essere autorizzato ad entrare in contatto col mondo esterno. E’ seguendo il percorso delle “domandine” che Milleunanotte entra nelle storie personali dei detenuti e nei labirinti burocratici che regolano la vita in carcere.