AILO – UN’AVVENTURA TRA I GHIACCI Niviano - giovedì 1° settembre: ore 21:30 entrata libera fino ad esaurimento posti #AiloUnAvventuraTraIGhiacci

AILO

 

UN'AVVENTURA

 

TRA I GHIACCI

 

Ailo - Un'avventura tra i ghiacci, film diretto da Guillaume Maidatchevsky, racconta la storia di un cucciolo di renna, che intraprende un viaggio nella Lapponia finlandese, la Terra di Babbo Natale con la sua natura inalterata, il clima glaciale e paesaggi che sembrano usciti da una fiaba del Nord. È qui che vive Ailo, la piccola renna che la macchina da presa ha seguito per sedici mesi. Con il trascorrere delle quattro stagioni il film mostra come il cucciolo sia cresciuto in una continua lotta alla sopravvivenza, superando una sfida dopo l'altra. In questo primo anno di vita Ailo, da fragile e vulnerabile diventa una renna adulta in quell'avventura che è la vita tra i panorami innevati della Lapponia.

 

Genere: Avventura

 

Regia: Guillaume Maidatchevsky

 

Attori: Fabio Volo

 

Durata: 86 min

 

Critica: tra doc ed entertainment, un film coraggioso e ben doppiato sulla vita di una giovanissima renna.

La vita della piccola renna Ailo raccontata in sedici mesi e quattro stagioni, dal parto in primavera alla pubertà, attraverso paesaggi incontaminati e primitivi abitati da animali fantastici. E spesso, come scoprirà Ailo, molto pericolosi. Una renna, appena nata, impiega cinque minuti per alzarsi sulle sue zampe, cinque per cominciare a camminare e cinque per imparare a nuotare. Il documentario di Guillaume Maidatchevsky impiega un'ora e un quarto per convincerci che, tutto sommato, la vita di una renna valga un film - e il nostro tempo per starla a guardare.

Nato dal desiderio di fiction di un documentarista già affermato, in cerca di un nuovo pubblico cui rivolgersi, Ailo punta all'entertainment senza rinunciare al linguaggio del cinema del reale.

Il film sconta un grande handicap iniziale: le renne, anche da cuccioli, non sono il massimo che si possa desiderare dall'entertainment. Meno tenere dei pinguini, meno epiche dei leoni, meno popolari degli orsi, nell'immaginario spicciolo le renne non sono altro che cervi sovradimensionati dal grosso naso, associati ora alla leggenda di Babbo Natale, ora a inquietanti tradizioni nordiche che le affiderebbero la guida delle anime nell'oltretomba. È perciò nobile il tentativo di Maidatchevsky di restituire al grande pubblico la conoscenza di un animale di cui si sa davvero poco, tentativo messo in atto con tutte le migliori armi del documentarista navigato: riprese ravvicinatissime, lungo studio dei "personaggi", la scelta di un protagonista - Ailo, appunto - seguito dal parto alla pubertà nel contesto di un ambiente (la Lapponia) che offre scorci naturalistici mozzafiato.

Azzeccata, senza ombra di dubbio, la scelta della voce narrante: un Fabio Volo ormai maturo nel doppiaggio, dal timbro caldo e l'andamento giocoso, capace di interagire con le immagini al punto di infonderle una vitalità imprevista. Più riuscito come prodotto documentaristico che, come film d'intrattenimento per ragazzi, Ailo ha il pregio di mostrare con grazia e gusto per il dettaglio immagini uniche (lo stesso parto della renna è uno spettacolo a sé) e animali poco frequentati dal cinema (la renna, il ghiottone, l'ermellino, la volpe artica). Ma resta un prodotto da consigliare, più che allo spettatore occasionale, all'amante della natura, deciso a scoprire - al netto di un certo sforzo - la vita segreta di uno degli animali meno cinematografici della storia.  TORNA ALLA HOME PAGE