Sabato 16 novembre alle ore 10:00 al Cinema Le Grazie di Bobbio

 

Gli atleti paralimpici piacentini

 

Giovanni Zeni e Giordano Zavattoni 

 

Incontreranno gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Bobbio.

ENTRATA LIBERA

 

Sabato 16 novembre alle ore 10:00 al Cinema Le Grazie di Bobbio     Gli atleti paralimpici piacentini    Giovanni Zeni e Giordano Gavattoni      Incontreranno gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Bobbio.  ENTRATA LIBERA

Evento promosso dall’Istituto Comprensivo Bobbio in collaborazione con il Lions Club Bobbio e il Comitato Italiano Paralimpico e con il patrocinio dell’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta e del Comune di Bobbio.

 

Un percorso iniziato nel 2017, con il confronto diretto tra gli studenti di Bobbio e i campioni paralimpici nello sport e nella vita.

 

Franco Paratici Presidente del C.I.P. : “ Non esiste una disabilità che non abbia un proprio sport”.

 

In questi anni gli studenti di Bobbio hanno incontrato e dialogato con atleti di paraclimbing, pesistica e handbike, blind tennis.

Gli atleti di quest’anno:

Giovanni Zeni, nato a Codogno nel 1976, è residente a Castelgerundo (Lo). “Il 23 ottobre 1997, all’età di 20 anni, ho avuto un incidente stradale in auto tra Codogno e Castelgerundo che mi ha causato una lesione midollare completa a livello D10-D11, paraplegia” racconta Giovanni. “All’inizio non ho reagito tanto bene, poi con l’aiuto degli amici della famiglia e soprattutto dello sport è andata alla grande”. Il 43enne va a braccetto con lo sport: “Per me è importantissimo, indispensabile. Ho scelto il tennis perché prima dell’incidente giocavo a tennis e volevo riprendere questo sport. E poi ho tanti amici che lo praticano e mi permette di giocare con loro. Lo pratico dal 2009. Sono allenato dal nostro direttore sportivo della squadra di tennis Canottieri Bsldesio Roberto Bodini, e dal maestro Riccardo Mevolli. Mi alleno alla Canottieri Baldesio di Cremona e Canottieri Flora di Cremona”.

Gioco a basket  con la squadra di Villanova.

Giordano Zavattoni, Nato e cresciuto a Piacenza da una mamma siciliana, Giordano nel 2003 ha un grave incidente sul lavoro che lo costringe sulla sedia a ruote. La passione per lo sport, il nuoto in particolare, lo spronano ad andare avanti, a non rinunciare a vivere. Comincia a frequentare la piscina, tutte le sere, con un amico anche lui paraplegico. Poi la palestra, i viaggi per vedere le gare di Formula Uno al Mugello e il Motogp.